mercoledì 2 maggio 2012

Confusioni, promesse, bellessere

Sembra inverno, a ticchettare il tempo son le gocce, in una galleria che mi porta altrove.
e scappano i miei occhi verso orizzonti luminosi e nel trambusto di troppe parole riesco a godere il silenzio.
ho perso l'accendino e non ho sigarette, sorrido.
sono sbronzo e sorrido.
pongo nel futuro prossimo le mie scadenze, mi verso un'altra goccia di pioggia, vedo due occhi azzurri, nella condensa del cielo, adesso fa bello ma per il sole c'è tempo.
ho smesso da un po' d'esser simpatico e accomodante, ho ripreso ad ascoltarmi, piangermi, considerarmi tale.
illumino a giorno la notte e quando stanchezza m'assale chiudo gli occhi fintanto che ci vedo benissimo.
che ore sono? non ho fame. rido.
è inverno, mi obbligo ai libri, mi prendo ore d'aria, respiro empatie.
faccio qualche scoreggina, mi sveglio di buonuomore, e non spero più che le ore si trascinino a sera.
ecco.

Mister Gigiuz

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